Una prima pagina storica del Corriere diventa arte digitale con gli NFT: oggi l’asta (solo per un’ora)

Corriere Della Sera, September 21, 2021

Andrea Bonaceto reinterpreta, in chiave cryptoart, la storica prima pagina dello «sbarco sulla Luna»: e l’opera - insieme ai ritratti dei tre astronuti dell’Apollo 11 - andrà in vendita in un’asta digitale oggi, giovedì 23 settembre, dalle 18 alle 19.

 

Lo hanno fatto, al di là dell’Atlantico, giganti dell’editoria come Time, Forbes, Fortune. Ora, da noi, è la volta del Corriere della Sera. Che, primo quotidiano in Italia, debutta nell’universo dell’arte digitale (NFT, acronimo di Non Fungible Tokens) con la rielaborazione di una sua prima pagina storica, quella dello sbarco sulla Luna con la missione Apollo 11, che giovedì 23 settembre viene messa all’asta.

Pagina dal profondo valore simbolico, di apertura al futuro, di conquista di nuove frontiere in virtù del progresso tecnologico: ieri nello spazio cosmico, oggi nella dimensione della digital art. La rivisitazione di quel foglio, datato lunedì 21 luglio 1969, è affidata a uno degli italiani più affermati a livello internazionale nell’ambito della cryptoart, Andrea Bonaceto. Che nei mesi scorsi ha fatto molto parlare di sé per una serie di lavori realizzati a quattro mani con Sophia, il robot umanoide più avanzato al mondo, dal volto ispirato a quello di Audrey Hepburn. «L’intelligenza artificiale è sempre più dominante nelle componenti operative della vita e, in un processo storico inarrestabile, lo diventerà anche nella creazione artistica», spiega.

Per il Corriere della Sera Bonaceto — pioniere nell’esplorazione di spazi NFT — ha realizzato una collezione di opere esemplari del suo stile, «che fonde in un unico medium visual art e poesia». Per il «drop» — che nel gergo dei NFTindica la messa in vendita dell’opera — è stata scelta Nifty Gateway (qui il link), una tra le principali piattaforme di aste online di arte digitale.

Domani, giovedì 23 settembre, per una sola ora compresa tra le 18 e le 19, andranno all’incanto — senza alcuna base d’asta — le dieci edizioni numerate della cover; ad aggiudicarsele, i primi dieci migliori offerenti. In parallelo, nei primi trenta minuti, saranno messe in vendita a prezzo fisso pure le limited edition dei ritratti dei tre astronauti, protagonisti dell’impresa: 5mila dollari per i quindici esemplari con l’effigie di Neil Armstrong (primo uomo a mettere piede sul suolo lunare), 2500 dollari per le trenta copie rispettivamente con Buzz Aldrin e Michael Collins. Se la domanda supererà l’offerta, i ritratti andranno a sorteggio in una sorta di lotteria virtuale. Disponibile, invece, soltanto in cinque copie la poesia illustrata Aspettando un treno a Palmira, che Bonaceto riserva ai propri collezionisti al prezzo simbolico di tre dollari.

Un paio d’ore prima del drop sarà possibile dialogare con l’autore nel corso di una chat live sul canale Twitter di Nifty Gateway.

Prototipo di innovazione, la rielaborazione in chiave digitale della copertina del Corriere va un passo ancora oltre i propri confini, in quanto espressione di programmable art, cioè di un’arte «in evoluzione»: «Se la sfida in corso tra i privati», spiega Bonaceto, «dovesse portare a un nuovo traguardo nella conquista dello spazio, ad esempio, quest’opera si aggiornerà in automatico, diventando di fatto un’opera nuova».

La vendita di opere d’arte conservate in blockchain — fascicolo digitale condiviso e immutabile — ha registrato nell’ultimo anno un incremento esponenziale. La digital art è entrata in importanti collezioni aziendali, da Visa a Coca Cola, oltre ad avere conquistato personaggi come Paris Hilton e blasonate case d’asta come Christie’s. «I progressi nelle moderne tecnologie, con schermi ad alta definizione, proiettori, visori per la realtà virtuale, si stanno evolvendo a passi da gigante», aggiunge Bonaceto. «Non stupisce, quindi, che la fruizione di opere d’arte in forma digitale sia un trend in continua crescita». Preparatevi: è solo l’inizio.