«Nft», nuova parola d’ordine per vendere arte con le criptovalute

Corriere della Sera, April 7, 2021

Sempre più artisti ricorrono alla tecnologia, al digitale, all’intelligenza artificiale, alla realtà aumentata, e al sistema Blockchain che fa registrare vendite per centinaia di milioni di dollari

A grandi falcate l’arte sta segnando rapide svolte, con nuove espressioni, sempre più contemporanee. L’AI affascina artisti come il belga Luc Tuymans, la crypto-art (finora per “iniziati”), i Non Fungibile Tokens (NFT) e le opere in realtà aumentata sono molto trendy. La galleria Mucciaccia di Roma (ma con altre sedi estere, tra cui Londra) sta già accettando pagamenti in Bitcoin e in altre criptovalute. Le star di questo mondo già ci sono, Beeple ha infiammato l’asta di Christie’s con la sua opera digitale Everydays-The First 5000 Days (venduta a 69.346.520 milioni di dollari), ma già ad ottobre scorso Beeple aveva totalizzato vendite per 102,2 milioni di dollari.

 

MERCATO IN RIALZO GRAZIE AGLI «NFT», CRIPTOVALUTE CHE - A DIFFERENZA DEI BITCOIN - SONO SPENDIBILI SOLTANTO PER ACQUISTARE BENI «NON FUNGIBILI», OPERE D’ARTE E PERFORMANCE. NUOVI GUADAGNI PER GLI ARTISTI DA QUESTE TRANSIZIONI: MERCATO DA MILIONI DI DOLLARI

 

Anche in ambito digitale la pittura è un genere favorito e Ben Elliot alla galleria König di Berlino espone le sue “tele” astratte realizzate grazie a data analytics.

 

Il grande pittore Luc Tuymans da due anni lavora con l’intelligenza artificiale (sotto l’egida della Commissione europea con il programma Horizon 2020) insieme ad un pioniere dell’AI come Luc Steels. La mostra al Bozar di Bruxelles, Secrets (dal 3 aprile), è il risultato di questa ricerca sulla creazione che travalica i limiti dell’arte, partendo da un “caso studio”, dalla sorgente di un’unica immagine: quella del dipinto Secrets realizzato da Tuymans nel 1990. Questa sperimentazione ha inoltre permesso ad entrambi di approfondire come il cervello reagisca a queste nuove forme d’arte generate da GAN (reti neurali su base di dati).

 

Il mercato (in crescita esponenziale) di opere NFT vendute tra gennaio e febbraio ha toccato i 300 milioni di dollari (secondo Cointelegraph/Artnet).Gli artisti maggiormente quotati, oltre a Beeple, sono FEWOCiOUS, Trevor Jones e Jose Delbo, Chris Torres, Pak, Steve Aoki, Kevin Abosch, seguiti da altri. Poi stanno via via nascendo nuove gallerie digitali, sull’esempio di altre come Snark.art che ogni settimana propone vendite a tempo di opere NFT, che vanno alla grande.

 

Ritratti mix umano e AI

Il sito Nifty Gateway (12 milioni di dollari di vendite nel 2020) propone in edizione limitata ritratti mix umano e AI, creazione collaborativa tra Andrea Bonaceto e Sophia The Robot. L’arte digitale più d’avanguardia ebbe la sua prima consacrazione alle aste nel 2018, quando l’opera Edmond de Belamy creata con un algoritmo dal collettivo Obvious fu venduta da Christie’s per 432.500 dollari. L’anno dopo toccò a Sotheby’s con Memories of Passerby I del noto artista Mario Klingemann a 40mila sterline. Cadaf è stata la prima fiera di arte digitale ad imporsi come leader in questo settore (inizialmente era un evento fisico, ma dall’era Covid si è totalmente trasferita sulla Rete). E anch’essa ora svilupperà un proprio marketplace. Intanto, a giugno, la fiera virtuale si terrà Parigi insieme al Digital Art Month. Grazie al QR code le opere degli artisti digitali si potranno “evocare” per alcune strade della città.